c`era un tempo in cui in difesa dello stato di israele e degli ebrei si schieravano i migliori intellettuali europei come pablo picasso e eugene ionesco, e in italia personaggi come norberto bobbio ed eugenio montale. la piccola repubblica israeliana era considerata un pegno della nostra liberta`, che il mondo arabo-islamico voleva ghermire per la gola e annegare nel mediterraneo. oggi israele e` ancora sotto assedio ma e` rimasto solo, delegittimato e condannato a morte dalle classi dirigenti intellettuali, dai giornalisti, dagli scrittori, dai registi, dai premi nobel, dai musicisti, elevato a sentina del male. contro il popolo di israele riecheggiano oggi, sinistre, le frasi della propaganda nazista di settant`anni fa. il libro di giulio meotti ripercorre l`odio per israele degli ultimi trent`anni. e il racconto di una grande abiura, un nuovo caso dreyfus con il tradimento dei chierici e l`abbandono degli ebrei da parte dell`opinione pubblica europea. uno scandalo che le falangi dei "progressisti" accolgono in silenzio. i peggiori antisemiti oggi li trovi fra la brava gente. i buoni. i rispettabili. i vanitosi dello star system. le firme dei giornali. gli intellettuali che inculcano le idee nell`opinione pubblica. gli artisti. i filantropi. il loro annullamento spirituale e culturale di israele giustifica in anticipo la sua soppressione fisica. e se israele scomparisse oggi, il popolo ebraico non potrebbe sopravvivere. che fare allora? solidarieta`. e l`unica arma che abbiamo. perche` israele e` la frontiera che tutti gli uomini civili sono impegnati a sostenere e a difendere. israele e` ognuno di noi. |