dopo lunghi decenni di silenzio, la mafia e` diventata un tema di forte richiamo spettacolare. ci si domanda spesso se tutto cio` sia un bene o un male. siamo di fronte a un fenomeno bivalente in cui l`informazione si intreccia con la mitizzazione, il racconto delle vicende con l`enfatizzazione delle leggende. questo libro intende servire da criterio orientativo per evitare, da un lato, di aderire senza filtri alla rappresentazione cinematografica e televisiva della mafia e, dall`altro, di rigettarla in blocco. il testo, attento al linguaggio dei mafiosi quanto al linguaggio sui mafiosi, si muove non solo fra le pieghe di film e sceneggiati tv, ma anche in canzoni, titoli di giornale, dichiarazioni di uomini politici, spot pubblicitari. un`analisi originale e necessaria nel complesso universo dei media in cui romanzi e serie tv si ispirano alle vite dei mafiosi i quali, a loro volta, si ispirano alle narrazioni incentrate sulle loro storie. il mondo delle immagini e la cronaca finiscono cosi` per condizionarsi a vicenda, in un circolo di causa-effetto che va conosciuto, studiato e analizzato. |