gli "ambigua" di massimo il confessore (580-655 circa d.c.) costituiscono il culmine della speculazione di questo grande padre della chiesa orientale. vissuto in un`epoca di accese controversie cristologiche, ispirato da una forte spiritualita`, massimo scrisse numerose opere di contenuto ideologico, ascetico, spirituale, esegetico e concluse la sua vita incarcerato e mutilato ad opera dell`autorita` di bisanzio per avere difeso la ortodossia e la dottrina di roma. i "problemi" rappresentano la sua opera piu` significativa sul piano del pensiero teologico e spirituale. la presente traduzione dal greco e` la prima completa in lingua moderna, accompagnata dall`introduzione di claudio moreschini e da un ricco apparato di note. |