siamo la patria di cicerone e del diritto romano, forse il prodotto che abbiamo esportato con piu` successo nel mondo. sara` per tenere alta la bandiera che ci ostiniamo a fare leggi su leggi? in italia se ne contano almeno 200.000, uno sproposito in confronto alle 7.000 francesi e alle 3.000 inglesi. e purtroppo, a forza di emanare, la situazione si e` talmente ingarbugliata che neppure gli addetti ai lavori sanno come applicare le norme senza cadere nel ridicolo. cosi` puo` succedere che un giudice consideri una pacca sul sedere a una dipendente come "mera esortazione ad una maggiore operativita`" o un sindaco ordini ai suoi concittadini di non morire (a onor del vero, non ha ancora preso provvedimenti contro i trasgressori). quanto a esiti assurdi siamo comunque in buona compagnia: in florida, per esempio, e` vietato fare sesso con i porcospini mentre in thailandia e` obbligatorio indossare le mutande (e verrebbe da chiedersi se i controlli siano a campione o a tappeto). gli avvocati marco e antonello martinez si lanciano in una dotta e divertente disquisizione sugli imprevedibili risvolti del diritto, raccontando con amara ironia gli strafalcioni dei tribunali, i fraintendimenti del legalese, gli eccessi di zelo interpretativo, l`insondabile soggettivita` delle sentenze. infine spiegano quali sono i reati piu` trendy e convenienti perche`, in questa giungla di codicilli, a un povero criminale che voglia documentarsi sulle norme esistenti non resta il tempo per trasgredirle. |