lungi dall`essere trasparente a se stesso e pietra angolare della conoscenza della realta`, il soggetto e` un fragile edificio, costituito di mattoni neurocognitivi e psicosociali che si caratterizza innanzitutto per la sua precarieta`. di qui la sua natura essenzialmente difensiva, il suo articolarsi in un insieme di manovre psicologiche che si sforzano di porre argine alla sua originaria fragilita`. con gli attrezzi forniti da una filosofia della mente innervata dalle scienze cognitive, gli autori sviluppano una critica della soggettivita` autocosciente, in cui l`io da dato primario diviene costruzione e i temi dell`inconscio, dell`autoinganno e dei meccanismi di difesa vengono letti in una luce nuova e piu` rigorosa. |