welfare. promozione sociale. sviluppo del territorio. ma anche sport, occupazione, cittadinanza. ma anche impegno, volontariato, professionalita`. ma anche... che cosa? siamo dinanzi ad un efficace turbinio di parole che tendono a nascondere i significati per privilegiare le forme. mentre tutto questo accade, le associazioni del terzo settore del sud italia chiudono; il diritto alla salute viene minato perche` si accrescono le file degli obesi, dei diabetici e degli immobili che non corrono, ma su cui non c`e` ancora alcuna imu; e le solitudini rafforzano il loro indice di penetrazione nelle anime. emergenza! urlano preti e porporati, politici ed economisti, avvocati e medici, insegnanti e animatori, guardie e ladri. senza che nulla accada. e io? si chiede il bambino di periferia che osserva un intero quartiere senza giardini e non sa dove prendere a calci un pallone. e noi? si chiedono i giovani genitori, entrambi atipici nei contratti ma molto tipici nei sogni, che tremano non all`idea di fare un figlio ma al pensiero di farlo crescere. e allora? coraggio e visione innovativa sono necessari per provare a ridefinire azioni di welfare e promozione sociale in questo tempo e per le persone che lo vivono. si tratta di rileggere segmenti sia di mentalita`, sia di modelli organizzativi. e poiche` e` necessario che sia un po` alla volta, proveremo a fare la nostra parte, iniziando dallo sport. addirittura! lo sport ha a che fare con il welfare? si`. basta leggere queste pagine per convincersene. |