a stringere in binomio wittgenstein e freud non sono tanto le comunanze estrinseche, quanto le ragioni epistemologiche che ancora oggi mettono a confronto due stili di razionalita` animati da finalita` terapeutiche. coordinati da mauro mancia, un gruppo di filosofi discute i capisaldi della lettura wittgensteiniana di freud: la messa in evidenza dell`autofraintendimento scientistico della psicoanalisi, la critica di una concezione topografica dell`inconscio e del sogno come soddisfacimento allucinatorio di un desiderio rimosso. una particolare attenzione viene dedicata alla personalita` di wittgenstein e al suo rapporto con le critiche mosse alla psicoanalisi e con l`ambivalenza nutrita per freud. |