e una primavera che non promette affatto bene, quella del `63. le elezioni hanno appena rimescolato le carte della politica, promettendo nuove tensioni. e una pioggia incessante pare voler infierire su una milano ombrosa e amara. ecco perche` carlo passi, finito il suo turno al giornale, si rifugia in un vecchio trani per bere un bicchiere o due, o magari qualcuno in piu`. da una settimana enrica - capelli color rame e carattere tenace da reporter di razza - gli ha dato il benservito, e lui si sente reduce da una tempesta. si consola con la sua amata rossa, non un`altra donna ma una giulietta primo modello, scintillante di fascino. a notte fonda carlo si mette al volante e guida fino all`unico posto dove non dovrebbe andare: quella che era anche casa sua e adesso e` solo di enrica. ma per far cosa, poi? per strisciare ancora una volta? per farle una scenata? lei tuttavia non c`e`: al suo posto un`enigmatica "amica", piena di una grazia impertinente, che sembra nascondere un segreto e ha le armi migliori per difenderlo. tanto basta a risvegliare il fiuto di carlo e suggerirgli che si`, e` proprio vero, quella primavera del `63 non promette affatto bene. attraverso un protagonista che e` un omaggio a un`epoca e a un modo di fare giornalismo, questo romanzo di daniele manca getta uno sguardo partecipe e senza concessioni alla nostalgia su una citta` seduttrice, che ti sorride con audacia e ti allontana con eleganza. |