come puo` un romanzo cambiare il mondo? invitando claudio magris e mario vargas llosa a confrontarsi sulla loro idea di letteratura come "esperienza totale", renato poma, direttore dell`istituto italiano di cultura a lima, sottolinea il forte legame che unisce il premio nobel peruviano e il piu` prestigioso intellettuale e scrittore italiano: entrambi credono che il principale compito della letteratura sia indagare quella terra misteriosa e intricata che e` l`animo umano, nei suoi piu` arcani slanci e nelle sue contraddizioni, con l`intento di aiutarci a capire il caos in cui e` immersa la nostra precaria esistenza. secondo vargas llosa, infatti, un libro e` veramente riuscito quando ci strappa dallo scorrere concitato delle nostre vite e ci trascina in un mondo dove la finzione appare piu` tangibile e reale della realta` stessa, e questo movimento di creazione e specchio ci permette di orientarci meglio e di capire qualcosa di piu` su noi stessi. claudio magris, dal suo punto di vista privilegiato di narratore di confine, ci mostra come la letteratura non sia altro che un luogo di mezzo, uno spazio aperto dove si incontrano la capacita` creativa dello scrittore di inventare mondi e insieme la sua instancabile tensione verso la verita`. in questo dialogo due dei piu` importanti intellettuali e scrittori del nostro tempo confessano il rapporto intimo e appassionato che li lega a cio` che hanno di piu` caro e che, in modo cosi` decisivo, ha segnato le loro vite. |