e il 1993 e quattro giovani neri uccidono una ragazza americana bianca, pacifista, arrivata a citta` del capo con una borsa di studio alla fine dell`apartheid e alla vigilia delle prime elezioni democratiche. la madre di uno degli assassini scrive all`altra, quella "che ha perso la figlia", cercando di spiegarle in quale inferno - quell`universo concentrazionario dove i giovani sono allo sbando perche` le loro mamme sono al lavoro dai bianchi, o ubriache, o morte giovanissime - e` fiorita quella violenza assurda. le scrive per chiedere perdono e comprensione ma anche per interrogarsi sulle responsabilita` personali e collettive. il 25 agosto 1993, amy biehl, alunna bianca del fulbright college, venne uccisa a citta` del capo da un gruppo di giovani neri, istigati da un insorgente movimento "anti bianco". il libro si e` ispirato a questa tragedia. |