jasper ludemann ha trentun anni, si e` trasferito da bochum a chicago con in testa una sola certezza: "tra i trenta e i quaranta bisogna darci dentro". del resto, chi potrebbe pensare diversamente avendo in tasca un biglietto da visita come il suo: trader alla rutherford&gold, un colosso della finanza internazionale, e sulla scrivania un portafoglio di speculazioni di prim`ordine, prezioso lascito di un collega fatto fuori nel giro di mezz`ora? meike urbanski ha piu` o meno la stessa eta` di jasper ludemann e un`idea che le frulla nella mente: mollare tutto, compagno, casa, amburgo, gli amici con prole e carrozzine, i vini pregiati, gli elettrodomestici da design e altre amenita`, e trasferirsi in una casetta sul mare del nord, dove passare il tempo a tradurre le opere di henry lamarck, il celebre scrittore americano che sta per consegnare il suo nuovo romanzo. henry lamarck ha quasi il doppio dell`eta` di jasper lu`demann e meike urbanski e un pensiero che lo tormenta e non lo abbandona mai: l`incubo di stare per diventare irrimediabilmente, tragicamente, orribilmente vecchio... |