perche` la causa climatica non e` abbracciata dalle classi lavoratrici, di gran lunga meno responsabili e piu` vittime del degrado ambientale e della catastrofe ecologica rispetto alle categorie ricche? di fronte ai sostenitori del capitalismo verde, che promettono benessere e divertimento senza restrizioni grazie ai prodigi delle tecnologie e del mercato, la sinistra confida nella responsabilita` individuale e nell`applicazione di un nuovo ascetismo. ma per l`ecosocialista magnette il problema deve essere affrontato in maniera piu` radicale, mirando alle disuguaglianze e all`iperconcentrazione della ricchezza, che sono il motore del continuo aumento delle emissioni di gas serra e della perdita di biodiversita`; denunciando e combattendo le mitologie liberali della "crescita verde" rendendo la giustizia climatica una vera e propria battaglia sociale, in grado di unire i piu` marginali della terra. le forze del mercato non dovrebbero piu` definire i nostri modi di produzione e di consumo, che andrebbero sottoposti a una deliberazione democratica. i servizi pubblici essenziali dovrebbero essere assicurati a tutti, per il benessere del singolo e del pianeta. insomma, "vivere alla grande" non dovrebbe piu` essere un privilegio di pochi, ma la realta` di tutti. pur senza sorvolare sulle difficolta` di una transizione energetica necessariamente da affidare all`autorita` statale, questo manifesto traccia un percorso auspicabile e praticabile esortando alla mobilitazione collettiva a sostegno della salvaguardia dell`ambiente e della nostra stessa esistenza. |