partendo dalla ricostruzione critica del modello di sviluppo affermatosi negli ultimi vent`anni, il libro approfondisce le origini culturali e sociali della crisi in atto. il tema viene affrontato a partire da una domanda di solito rimossa: come mai, dopo un lungo periodo di crescita, i paesi occidentali si ritrovano indebitati, invecchiati, disuguali e depressi? al di la` degli aspetti finanziari ed economici, la crisi segna la fine del tecno-nichilismo. per quanto faticosa, difficile e rischiosa, la crisi tuttavia e` anche un`opportunita`. il problema non si risolve semplicemente attraverso interventi tecnici, ma tornando a chiedersi che cosa sia la crescita. cio` e` possibile a condizione pero` di mettere in discussione l`immaginario della liberta` che si e` affermato nei paesi occidentali, imprigionato in una concezione radicalmente individualista. iniziando da qui si puo` cominciare a declinare diversamente il rapporto tra economia e societa`, superando un`economia basata sul consumo per entrare in un`economia basata sul valore. |