cinico, tagliente, diretto e a tratti esilarante, john lydon - alias johnny rotten, voce, icona dei sex pistols - racconta la sua versione dei fatti e la sua verita` sul rock`n`roll. dall`infanzia a finsbury park alle sortite calcistiche con la "gang dei john", al ritratto divertito delle sottoculture che popolavano i sobborghi londinesi e della king`s road di malcolm mclaren e vivienne westwood, che escono piuttosto malconci dal racconto, lydon disegna una vera e propria storia sociale dell`inghilterra degli ultimi cinquant`anni, riaffermando l`importanza dell`individualita` e della fedelta` a se stessi per opporsi al sistema. e poiche` "le rockstar sono prima di tutto persone come gli altri", rotten stupisce anche oggi alternando amaro cinismo e argute prese in giro a toni di toccante umanita`: la meningite che lo colpi` a nove anni, l`amicizia difficile con il "discolo" sid vicious, l`amore per la musica condiviso con la madre, il rapporto spinoso con il padre, il ruolo della working class, delle donne, delle minoranze razziali, l`identita` degli irlandesi, "fiori nella pattumiera" della corona inglese. questo libro e` una controstoria del punk che getta alle ortiche senza tanti complimenti miti e leggende, l`affresco di un`epoca attraverso testimonianze di amici e nemici, colleghi e comprimari ricomposto con un montaggio serrato e non privo di contraddizioni. ma, come sostiene sua bassezza johnny rotten, la contraddizione e` la forma d`arte per eccellenza. |