questo libro mira a comprendere la mondializzazione contemporanea, iniziata negli anni cinquanta del novecento e guidata dall`urbanizzazione delle societa` e dalla diffusione ubiquitaria sulla superficie terrestre di forme di vita urbane, partendo dall`osservazione dei luoghi in cui gli individui incontrano il mondo di oggi cosi` com`e`, nei suoi aspetti positivi e negativi. molte analisi insistono sulla irrinunciabile uniformizzazione del mondo. il gioco combinato dell`accrescimento delle mobilita` e delle relative velocita`, dell`accelerazione dei ritmi sociali, del nuovo impero digitale e della standardizzazione di paesaggi, oggetti e pratiche imposti dalla globalizzazione del capitalismo finanziarizzato, promuoverebbe una societa` "liquida" e uno spazio liscio e "piatto" laddove ogni posizione vale l`altra, dove le differenze svaniscono fino a scomparire, fino ad alienare l`individuo, impoverire la sua sociabilita`, porlo sotto vincolo e sotto controllo. questo "spirito del tempo" ha potuto trovare nel "concetto" di "non luogo" formulato da marc auge` un`espressione efficace. tuttavia, un`attenta osservazione delle dinamiche attuali conduce immediatamente a situazioni molto piu` complesse. in effetti, in concomitanza di un`indiscutibile tendenza al trionfo del generico e dello standard, e` sorprendente constatare che i luoghi facciano ritorno in scena e contino sempre di piu` per ognuno. il mondo, modellato dall`urbanizzazione e sconvolto dall`ingresso nell`antropocene, si differenzia sempre piu` in luoghi che si affermano come "appigli" della mondializzazione, attrattori e ancoraggi della vita umana. questi sono i luoghi specifici in cui la coabitazione degli individui si concretizza, si realizza e si sperimenta in tutta la sua ricchezza e intensita` di esperienza vissuta. ne sono emblemi quelli che verranno definiti come "iper-luoghi" in cui, volente o nolente, le societa` si costituiscono e finanche nuove forme politiche si delineano. cosi`, il mondo e` al te |