angela ricci lucchi e yervant gianikian sono figure di culto nel panorama del cinema d`avanguardia. le retrospettive di parigi (jeu de paume) e new york (moma) li hanno ormai consacrati tra gli artisti visivi piu` influenti del nostro tempo. il libro di robert lumley e` il primo a presentarne l`opera in maniera complessiva, discutendo sistematicamente i film piu` importanti, come i primi cortometraggi "profumati", le installazioni per musei italiani e stranieri, i progetti oggi in corso. al centro di questa ricostruzione ci sono i grandi temi dei due cineasti: la prima guerra mondiale, l`eta` dei totalitarismi contrapposti, la tragedia del colonialismo, i genocidi. lumley getta luce sul laboratorio di idee dei due filmmaker, ricostruendo una trama di riferimenti concettuali che consentono di mettere a fuoco le loro opzioni estetiche e politiche, passando da andre` breton a theodor w. adorno, gustav mahler, walter benjamin, dziga vertov, judith butler. quindi ci accompagna nell`officina dei due filmmaker, approfondendo i procedimenti pressoche` unici da cui nascono le loro opere. tutti i loro film riutilizzano pellicole d`archivio, i cui fotogrammi vengono ingranditi, reinquadrati, rallentati nel loro scorrimento, rimontati secondo logiche inedite. ogni volta gianikian e ricci lucchi scavano un film dentro al film, rianimando una "controstoria" che la storia ufficiale censurava e insieme lasciava affiorare. |