nella luce di un giugno radioso e sfacciato, viola sente crescere il vuoto delle sue giornate. ha quarantatre` anni, e per meta` della vita e` stata moglie devota di un acclamato direttore d`orchestra e madre di una figlia avuta da giovanissima. nient`altro, nessuna concessione a se stessa, nessun inciampo, nemmeno ora che, con la morte improvvisa del marito e una figlia ormai adulta, le sue giornate sono scandite dalla solitudine. il pomeriggio del solstizio d`estate, durante un concerto in memoria del marito, viola conosce un uomo e qualcosa accade dentro di lei: una breccia nel muro, un`infiltrazione d`acqua nelle crepe, un punto di sutura che si dissolve. mentre nel chiostro assolato risuonano le note di bach, un`impacciata viola in abito da cocktail, il filo di perle al collo e i capelli raccolti, lascia il concerto e fugge in macchina con lui. la tentazione e` quella di abbandonarsi, di lasciarsi portare dalla corrente, ma l`autocontrollo e` la disciplina in cui viola eccelle e quello che sta succedendo non e` solo sconveniente: e` assurdo. eppure e` tardi per tornare indietro, perche` il viaggio e` iniziato, e con quell`uomo lei sta andando esattamente dove desiderava da tempo: lontano. lontano da tutto per avvicinarsi alla sua verita`, semplice e scandalosa. |