il complicato rapporto tra discreto e continuo, tra software e hardware, tra materia e informazione viene scandagliato fino a prospettare la vertiginosa possibilita` che l`universo sia un computer che calcola agevolmente il proprio stato come un immenso automa cellulare: e di questo computer cosmico fanno parte, come sottosistemi calcolanti piccoli e grandi, tutte le cose, dalle rocce alle persone, alle societa`, agli stessi calcolatori elettronici. da questo quadro nasce anche una nuova visione di dio: il grande orologiaio e` diventato il grande programmatore. dall`incontro di un teorico dell`informazione con un filosofo e` nata un`opera capace di raccogliere le intuizioni scaturite dalle menti piu` creative della scienza del computer, renderle accessibili, svelarne il senso profondo, connetterle in una trama esplicativa fino a tratteggiare la nascente sintesi che porta il nome di "filosofia digitale". |