lo stato di salute del giornalismo italiano e` una delle questioni piu` dibattute degli ultimi anni. lo scontro intorno alla figura di silvio berlusconi ha portato la discussione su quale debba essere il ruolo della stampa a un tale livello di animosita` e litigiosita` da rendere pressoche` impossibile qualsiasi tipo di analisi obiettiva e imparziale. ferdinando giugliano e john lloyd, due giornalisti del "financial times", hanno cercato di compiere l`operazione piu` difficile: esaminare con distacco, profondita` e competenza il panorama del nostro giornalismo. vista dall`estero, l`informazione italiana sembra fondata sul presupposto che l`obiettivita` e l`equidistanza non siano possibili, che la neutralita` rispetto a interessi e fazioni politiche sia irraggiungibile e che i giornalisti non possano evitare di assumere posizioni di parte. ma e` davvero cosi`? televisione, carta stampata e siti di informazione sfornano solo notizie condite con opinioni? come funziona l`informazione in italia? unendo la loro esperienza da giornalisti, il distacco di chi osserva da lontano e un puntiglioso lavoro di ricerca, fatto di decine d`interviste ai protagonisti del nostro giornalismo (da ezio mauro a vittorio feltri, da marco travaglio ad augusto minzolini), giugliano e lloyd riescono a collocare la questione al di sopra dell`usurato dibattito sul regime berlusconiano e sull`informazione asservita, andando a illuminare le caratteristiche e i vizi di fondo del giornalismo italiano. |