questa e` una lunga sequenza fotografica del ventre di new york. in primo piano sono in due: zou lei, immigrata clandestina entrata in america dal confine messicano, musulmana, per meta` cinese-han, per meta` di etnia uigura, giovane donna determinata a sopravvivere cercando liberta` in una terra prodiga di schiaffi; e brad skinner, reduce rabbioso della guerra d`iraq, giovane uomo ferito, carico dei fantasmi partoriti nel deserto. due solitudini che quando si incontrano, nel retro squallido di uno dei tanti ristoranti annidati nel queens, seguono l`istinto di stare insieme. sul fondo, mentre questa storia si abbozza, ci sono i colori delle strade post 11 settembre, sporchi e ripetitivi, i rumori rauchi delle metropolitane sopraelevate, il brusio insistente delle decine di lingue, silenzi, accenti che danno forma alla citta`. aspro, a suo modo vitale, "preparativi per la prossima vita" ci racconta l`america che resiste e che, al di qua di ogni rassicurante immagine da cartolina, brulica lungo i muri coperti di graffiti; un`america non schermata dalla facile velocita` del cinema, che ogni giorno lotta per vedere l`alba, come zou lei e skinner, due personaggi memorabili, tra i piu` reali e riconoscibili che la narrativa contemporanea abbia prodotto. |