la famiglia, l`infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell`adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna. e ancora la guerra, il ritorno a casa e un mestiere "che e` poi un caso particolare, una versione piu` strenua del mestiere di vivere". quasi trent`anni di silenzio per questa fitta conversazione che primo levi ha intrecciato nei primi mesi del 1987 con giovanni tesio, in vista di una convenuta "biografia autorizzata". domande discrete e mai troppo incalzanti a cui levi risponde con una disponibilita` vigilata ma a tratti molto esplicita, che spariglia il risaputo, lasciando trasparire un lato di se` piu` intimo. e ci regala un dialogo intenso che corre sul filo della memoria, carico di vita, di storie e di storia; un dialogo che si interrompe proprio prima di auschwitz. una interruzione dovuta alla morte improvvisa di levi. |