nel 1948 la repubblica ha risposto all`invocazione lanciata quattro secoli prima da raffaello: la costituzione ha spaccato in due la storia dell`arte italiana, assegnando al patrimonio storico e artistico della nazione una missione nuova al servizio del nuovo sovrano, il popolo. la storia dell`arte e` in gran parte la storia dell`autorappresentazione delle classi dominanti. ma la costituzione le ha dato un senso di lettura radicalmente nuovo. il patrimonio artistico e` divenuto un luogo dei diritti della persona, una leva di costruzione dell`eguaglianza, un mezzo per includere coloro che erano sempre stati sottomessi ed espropriati. l`articolo 9 ha fatto di piu`: ha sancito solennemente l`unione indissolubile del patrimonio storico e artistico e del paesaggio, e ha trasformato in progetto il ruolo etico e politico che questa unione ha giocato nella storia d`italia. le interpretazioni della corte costituzionale hanno ampliato ancora questa visione originalissima, prendendo coscienza che il primo e piu` essenziale bene comune e` l`ambiente, la cui tutela in nome dell`interesse pubblico e` condizione essenziale per la stessa esistenza di una democrazia moderna. il progetto della costituzione sull`ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio artistico e` la promessa di una rivoluzione: sta a noi mantenerla. |