Annie Leibovitz, americana di origini ebraiche, ha fotografato intere generazioni di artisti, musicisti, scrittori, attori e politici con uno smisurato talento visivo, capacità di invenzione, e innovazione del genere, immensa maniacalità e consapevolezza di sé. Le sue foto, iconiche e memorabili, sono entrate di diritto nell'immaginario del nostro tempo, per la loro capacità di raccontare il mondo e i suoi protagonisti. Il documentario "Annie Leibovitz. Life Through a Lens", diretto dalla sorella Barbara nel 2006, ne ripercorre la carriera folgorante, dalle sue prime foto scattate nella base americana delle Filippine durante la Guerra del Vietnam alla sua collaborazione decennale con "Rolling Stone", di cui ha contribuito a creare l'inconfondibile stile. Celebre la copertina con John Lennon nudo abbracciato a Yoko Ono vestita, o quella con i Fleetwood Mac stesi su un letto. Nel 1991 la sua copertina per "Vanity Fair" che ritraeva Demi Moore nuda e incinta suscitò grande scandalo. Nel 1993, su invito di Susan Sontag (sua compagna di vita fino alla morte di quest'ultima, nel 2004), fotografò gli orrori della guerra a Sarajevo. Il documentario alterna immagini d'archivio, riprese della fotografa al lavoro sui set fotografici e interviste a colleghi, familiari e celebrità che sono state immortalate dal suo obiettivo, tra cui i Rolling Stones, Whoopi Goldberg, Yoko Ono, Demi Moore, Hillary Clinton, Arnold Schwarzenegger, Patti Smith, Mikhail Baryshnikov.
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