quando questo piccolo libro usci`, nel 1974, era opinione comune che il neonato fosse una creaturina passiva e limitata, ancora troppo acerba per provare sensazioni e sentimenti. paradossalmente, non era considerato il protagonista dell`evento-nascita ne` era ritenuta centrale la relazione con la madre nelle sue prime ore di vita. contro questi pregiudizi fre`de`rick leboyer ha combattuto per tutta la vita: primario della clinica ostetrica dell`universita` di parigi, dopo avere assistito a migliaia di parti maturo` la convinzione che i neonati possedessero invece una sensibilita` acuta e che l`esperienza della nascita condizionasse la loro personalita` in modo determinante, nel bene o nel male. strenuo difensore del diritto della madre a un `buon parto` e del diritto del bambino a una `buona nascita`, sviluppo` i principi per prevenire i traumi e le violenze nelle sale parto. "per una nascita senza violenza" ha messo in moto una rivoluzione che ha investito i reparti maternita` di tutto il mondo occidentale, convincendo genitori e operatori sanitari ad abbandonare pratiche ostetriche dannose e a considerare il bambino per quello che e`: una persona completa, meritevole di attenzione e rispetto. |