sono imponenti come cattedrali, le bianche pareti delle cave sulle alpi apuane. la polvere di marmo ricopre le braccia abbronzate dei cavatori, attenuando i contrasti sotto il sole che batte senza pieta`. in mezzo a loro sta un uomo e osserva lo scorcio di mare che, ai piedi delle montagne, si confonde con il cielo. ha appena compiuto cinquantacinque anni e sente che e` arrivato il momento di guardarsi indietro. cosi`, la sera, tira fuori da un cassetto una vecchia scatola di latta colma di fotografie, e il diario scritto tanto tempo prima da suo padre. sfiorando quelle immagini e quei racconti, insegue i ricordi dell`infanzia a ritroso in un`epoca magica in cui realta`, sogno e leggenda si mescolano. dalla memoria riaffiorano rumori, oggetti, volti e storie: come quella del colonnello che lassu` costrui` una grande casa per accogliere la sua amata, una nobildonna veneziana; o della vedova che al tramonto ballava con la sua mucca. per l `uomo, rivivere quelle emozioni genera stupore e domande sul mistero della vita, sul tempo che tutto travolge eppure mantiene inalterato il senso di appartenenza a una comunita` orgogliosa e felice. |