solo chi si e` spinto a cercare fortuna in quel territorio immenso, selvaggio e sconfinato di praterie e boscaglie che e` il bush australiano puo` conoscere fino in fondo quel particolare tipo di solitudine che schiaccia i suoi abitanti. e in particolare le donne, che hanno abbandonato agi e disagi della civilta` moderna per seguire i loro uomini. come la signora spicer, eroica figura di donna forse un po` pazza e talvolta bisbetica, come chiunque sia costretto a vivere in quel paesaggio alienante e cerchi di conservare, con coraggiosa ostinazione, un filo di gentilezza e femminilita` in una vita che appare ogni giorno piu` disumana. ricordarsi di innaffiare i gerani che crescono a stento e` il simbolo della resistenza, del rifiuto ad arrendersi. la forza annichilente del bush, vero protagonista dei racconti di henry lawson e soprattutto di questo che, per la modernita` e l`insolita attenzione per la psicologia femminile, viene considerato il suo capolavoro, e` l`antagonista nella lotta della signora spicer per mantenere un qualche significato in un`esistenza che ne pare ormai priva. |