un`autobiografia inconsueta, rapsodica, contrassegnata da un continuo gioco di rimandi tra ricette di cucina e sprazzi di memoria, in cui l`odore della cipolla soffritta, il sapore della frittata con le patate, il gorgogliare del sugo nella terrina fanno riaffiorare alla memoria momenti di gioia e di tristezza, le fattezze di un volto amato, il dolore per una perdita, amicizie, tradimenti, rimpianti, affetti, delusioni... ricetta dopo ricetta i ricordi affiorano. frammento dopo frammento il mosaico della memoria prende corpo. l`autrice svela le sue emozioni e i suoi sentimenti nei rapporti con le persone care, descritte con affetto e indulgenza ma anche con lucidita` e ironia. un testo con un richiamo accorato ai gusti e alla convivialita` che vanno scomparendo, che vagheggia tra nostalgia e consapevolezza la voglia di resistere all`assalto dei fast food e del take away. |