ci troviamo nel bel mezzo di una crisi sistemica senza un programma di socializzazione di massa dell`attivita` produttiva, e in un contesto di accanita competizione internazionale fra poli imperialisti, con uno scontro sempre piu` duro e frontale fra area del dollaro e area dell`euro-marco. la germania controlla la sua crescita incentrandola sull`export e necessita del deficit dei paesi europei dell`area mediterranea, i cosiddetti pigs (portogallo, italia, grecia, spagna), inclusa anche la francia, in quanto l`acquisto da parte del sistema bancario e finanziario tedesco dei titoli del debito pubblico di questi paesi rappresenta una forma di investimento del proprio eccedente accumulato con le esportazioni. in concreto, il surplus della bilancia commerciale tedesca e` reso redditizio dall`investimento nel debito dei paesi europei con bilancia commerciale in deficit. ed e` proprio il sistema bancario tedesco che gestisce tale eccedente, compreso quello di altri paesi del nord europa. alla fine, la politica applicata difendera` ovviamente gli interessi dei piu` forti, in questo caso dei paesi esportatori dell`europa centrale, rispetto ai deboli paesi europei della periferia mediterranea. in pratica, salvare l`unione europea e quindi il modello di export tedesco significa semplicemente distruggere le possibilita` autonome e autodeterminate di sviluppo dei paesi europei dell`area mediterranea, lasciando un sempre maggior numero di persone senza protezione, nella miseria... |