interviste e storie di vita di migranti sbarcati a lampedusa dal 2003 fino al grande naufragio del 3 ottobre 2013 dove persero la vita oltre 400 persone. l`esperienza della psichiatra enza malatino ci fa conoscere racconti di egiziani, tunisini, palestinesi, tutti diversi ma di eguale disperazione e dolore. come il ragazzo che non saluta la madre prima di partire, unico lancinante ricordo di sei mesi di viaggio; un giovane palestinese che parla di liberta`, di diritti, di morte e di annientamento; come i bambini che crescono senza infanzia e come la loro musica sia esclusivamente quella delle mitragliatrici. "mi risposero che per loro la morte e` compagna di vita, che uscendo per la strada rischiano di essere ammazzati piu` volte al giorno, rischiano di morire di fame e vedono cosi` morire i loro figli, fratelli, padre e madre, che morire in mare o al loro paese non fa molta differenza. almeno cosi` - dissero - abbiamo un filo di speranza". il libro si conclude con la carta di lampedusa. con un contributo di fulvio vassallo paleologo e con una testimonianza di enza malatino. |