"paese senza cappello" e` la storia di un ritorno: il ritorno di vecchio osso a haiti, dopo vent`anni di esilio trascorsi tra montreal e miami, in fuga dalla dittatura di duvalier figlio. il paese, in apparenza, sembra lo stesso. l`odore del caffe` e` lo stesso, come i manghi maturi che si spaccano a terra, la bellezza ieratica delle donne che ondeggiano con le ceste sulla testa, l`azzurro senza incertezze del cielo, le schermaglie tra la madre e la zia. come gli amici, rimasti fedeli alla loro giovinezza. e la poverta`, brutale e violenta, la "continua cacofonia", il "disordine permanente", le paure e le credenze ancestrali che il potere manipola a piacimento. ma c`e` qualcosa di inatteso che si insinua nel ritorno di vecchio osso: incuriosito dalle allusioni e dalle mezze parole bisbigliate in casa e per strada, si ritrova coinvolto in un`indagine sui morti che continuano a vivere, sugli zombie haitiani, sui fantasmi che abitano il quotidiano. e mentre le storie si susseguono inarrestabili, il racconto che vecchio osso batte sulla sua remington cattura mirabilmente il caleidoscopio di immagini dissonanti, umori e visioni dell`isola stregata dal vudu`. |