nella prima repubblica l`elezione del capo dello stato e` stata dominata dalle lotte fratricide interne alla dc e dai rapporti tra il pci e la famiglia socialista, senza contare i condizionamenti esterni dell`america, della massoneria e della chiesa. pressioni e veti che provocavano, piu` che l`elezione di un candidato, la sconfitta del prescelto. nella seconda repubblica, con la fine dei partiti tradizionali, molto e` dipeso dall`improvvisazione del momento, ferme restando le influenze esterne. ma soprattutto ha assunto sempre maggiore rilevanza la variabile impazzita dei franchi tiratori. da einaudi a napolitano bis, ogni bassezza e` divenuta possibile: sotterfugi, tradimenti, imboscate e accordi sottobanco. tutti, leader di partito e candidati, sono venuti a patti, ma a vincere sono stati sempre loro che - come cecchini infallibili - prima concepivano l`imboscata e poi impallinavano il prescelto di turno senza pieta`. |