lenin resta ancora oggi una delle figure politiche piu` discusse del novecento. genio politico che per la prima volta nella storia ha portato al potere masse di diseredati o dittatore che ha fondato un inedito sistema oppressivo? agitatore e sovversivo abituato a carceri, confino ed esilio o statista internazionale che ha salvato il suo paese dalla catastrofe? liberatore delle nazionalita` oppresse e profeta della fine della guerra tra i popoli o iniziatore di una nuova guerra civile internazionale fra classi sociali? e ancora: filosofo profondo, lettore di marx e hegel, interprete della grande cultura borghese o dogmatico sprezzante convinto di possedere la verita`? a cento anni dalla sua morte, lo scontro intorno alla figura di lenin continua a imperversare. e non e` un caso. se da un lato il suo nome e` ancora una maledizione per gli eredi di chi lo ha combattuto - dai governi europei agli usa, dagli autori liberali alla sinistra , passando per il putin -, dall`altro la sua opera e il suo pensiero sono un riferimento costante per milioni di contadini, operai, attivisti politici o sociali che lottano per trasformare il mondo. in questo denso volume tamas krausz, uno dei piu` autorevoli storici ungheresi, offre una panoramica completa su lenin, raccontandone la vita ed esaminando i nodi cruciali del suo pensiero: l`organizzazione del partito, la teoria dello stato, la questione nazionale, la dinamica dei processi rivoluzionari. ma allo stesso tempo krausz ricostruisce le condizioni storiche concrete in cui lenin agi`, il dibattito storiografico intorno alla sua figura, i motivi per cui oggi i problemi da lui affrontati tornano d`attualita`. utilizzando materiali inediti e documenti desecretati degli archivi dell`ex unione sovietica, krausz rende conto dei che la storia ci ha consegnato e restituisce l`unita` profonda del suo pensiero, mostrando come anche nel xxi secolo esso sia un riferimento per chi ancora crede nella possi |