londra, 1904. non era cosi` che sophie si era immaginata l`incontro con il marito dopo tutti quei mesi di lontananza. nessuno slancio, nessun abbraccio appassionato. l uomo che trova sulla banchina della stazione non e` neppure l`ombra del giovane gentleman che ha sposato: coperto di cicatrici, emaciato, thomas la fissa con occhi freddi, sgranati come per lo spavento, e non muove un passo verso di lei. soprattutto, e` incapace - o si rifiuta - di parlare. l`amazzonia puo` essere una dura prova. ci sono uomini che vi hanno perso tutti i loro averi, la fede, o la virtu`. ma nessuno e` mai tornato muto. thomas edgar, naturalista per passione, si era unito a una spedizione scientifica del museo di storia naturale finanziata da un certo santos: ricco brasiliano, proprietario di piantagioni di caucciu`. per thomas era l`occasione di una vita: collezionista di farfalle sin da quando era bambino, era convinto che in brasile avrebbe trovato un esemplare mitico caratterizzato da ali di colore innaturalmente asimmetrico. una scoperta che avrebbe fatto la sua fortuna. dopo le prime lettere, tuttavia, thomas aveva smesso di scrivere a sophie. era come se quella giungla lontana l`avesse inghiottito, avvolgendolo tra le spire della sua natura lussureggiante. ora la giovane donna e` disposta a tutto pur di penetrare il mistero che gli ha sigillato le labbra e il cuore. frugando in segreto tra i suoi diari di viaggio, sophie si addentrera` in una storia di passione e ossessione e in un mondo esotico tanto seducente quanto brutale. |