non esiste riparo dal vento della storia. cosi`, nei primi anni del novecento, neppure l`isola delle formiche, piccolo lembo di terra bagnato dal mediterraneo, e` immune dagli sconvolgimenti che il tramonto dell`impero ottomano porta con se`. abbandonata in seguito all`esodo coatto della popolazione greca, l`isola offre agli occhi del giovane ufficiale turco poyraz musa un paesaggio immobile e meraviglioso. ma tra gli orti rigogliosi e le spiagge deserte si aggira un fantasma silenzioso. e poco piu` di un`ombra, eppure la sua presenza pervade ogni angolo dell`isola. perche` per vassilis, ultimo greco rimasto, e` una questione di vita o di morte: ha giurato di uccidere chiunque osera` calpestare la terra dei propri avi, e ora che il suo nemico ha finalmente un volto, e` pronto a ingaggiare con l`invasore una ossessiva, implacabile caccia all`uomo. ma il tragico passato dei due trasformera` il conflitto in un commovente incontro tra sopravvissuti. in "guarda l`eufrate rosso di sangue" yashar kemal rivisita un capitolo dimenticato della storia turca celebrandone passioni e contraddizioni. |