dalla cuba di fine ottocento colonizzata dagli spagnoli al sudafrica dopo la guerra dei boeri, ai campi di concentramento che contraddistinguono il terzo reich nazista, ai gulag staliniani e oltre, la storia degli ultimi cent`anni appare tragicamente segnata dalla . ma se ogni campo di concentramento e` di per se` un crimine contro l`umanita`, non per questo i campi sono identici tra loro per finalita`, obiettivi, presupposti che li motivano, logiche che li governano. vi sono campi il cui scopo principale e` spargere il terrore tra chi vi e` imprigionato ma ancor piu` tra coloro che continuano a vivere tranquillamente fuori, sapendo pero` di poter finire al di la` del filo spinato. vi sono invece campi finalizzati a costruire riserve di manodopera schiava da impiegare in opere che il regime considera indispensabili e che ritiene opportuno condurre a termine secondo tali modalita`` barbariche. e vi sono state ancora altre varianti, senza contare che le diverse forme possono coesistere o succedersi nel tempo. questo volume vuol essere un contributo a una storia della nel xx secolo, attraverso un`analisi delle tipologie, una ricostruzione di lungo periodo e una comparazione condotta in particolare sui campi della germania nazista e dell`unione sovietica. |