dagli anni del terrore staliniano, un`epoca della quale restano pochissimi documenti privati, ci arrivano oggi queste lettere rimaste nascoste per decenni negli archivi sovietici. sono le voci di alcune vittime che cercavano di sfuggire all`arresto, o si riconoscevano colpevoli, o chiedevano pieta` (piu` raramente giustizia) per se`, i propri cari, il proprio paese. erano scrittori, intellettuali, militari, diplomatici, dirigenti politici caduti in disgrazia. si rivolgevano all`unica persona che sarebbe potuta intervenire in loro favore, la stessa, peraltro, cui dovevano la loro condanna: stalin. tranne in un caso, non li salvo` dal boia nessuna di queste lettere, che restituiscono una visione tremenda della societa` sovietica negli anni dello sterminio di massa. |