una sera di settembre sulla riva del capo boeo, il simbolico "capolinea d`italia", affacciato sulla costa africana, avviene l`incontro casuale fra un celebre professore di economia e un povero pensionato, uomo che ha compreso il significato della vera felicita` dopo aver vissuto il dramma della perdita del lavoro e di tutto cio` che credeva di possedere. in un dialogo intenso e a volte aspro, che dura per tutta la notte fino al sorgere del sole, l`economista e il povero affrontano le questioni centrali del mondo di oggi sconvolto da una crisi economica e morale forse irreparabile che pone al centro una domanda essenziale: che cos`e` veramente la ricchezza? e come la si consegue? la risposta emerge ripercorrendo gli insegnamenti di tutte le guide spirituali dell`umanita` e nella riscoperta del patrimonio perduto delle antiche saggezze che hanno esaltato l`ideale concreto della "ricchezza naturale": un`immensa tradizione, religiosa e filosofica, che e` oggi quanto mai attuale e che costituisce l`unica reale speranza per l`uomo. speranza che si lega all`idea di una "utopia necessaria", perche` e` proprio nell`oblio e nel rifiuto delle eterne verita` sapienziali che l`umanita` prepara a ritmo forsennato la sua degenerazione, in un parossismo crescente di avidita` insensata, di devastazione ecologica e di ingiustizia sociale. proprio come la nave dei folli lanciata verso il maelstrom, il mitico gorgo abissale che simboleggia il potere distruttivo delle nostre illusioni. |