all`inizio degli anni trenta, anthony berkeley, l`autore di "il caso dei cioccolatini avvelenati", adotto` l`ulteriore pseudonimo di francis iles per operare la sua personale rivoluzione all`interno della letteratura poliziesca. "l`omicidio e` un affare serio" (1931) e` infatti considerata un`opera fondamentale per il mutamento di gusto e di concezione che introdusse: da una parte un agghiacciante realismo e uno studio di caratteri e psicologie come lo si ritrova in pochi dei romanzi cosiddetti "seri" dell`epoca, dall`altra un uso esemplare della tecnica dell`inverted story. sin dall`incipit si conosce il "cattivo", un medico di provincia pavido e frustrato, cosi` come il suo intento: uccidere la sua insopportabile moglie. l`incognita e` se riuscira` a realizzare il suo piano e come. quel che segue e` un tour de force, che si conclude con una grande trovata. qui, dunque, non c`e` un puzzle di tipo classico da risolvere; l`elemento dominante e` lo sviluppo della personalita` dell`assassino e l`esame degli eventi che portano al crimine. |