"il mio regno per un cavallo!" se re riccardo iii era disposto a questo scambio, avra` avuto le sue buone ragioni. infatti, sin dagli albori della civilta` quest`animale ha reso un servizio fondamentale agli esseri umani, agevolandoli nel lavoro dei campi, permettendo loro di percorrere rapidamente lunghe distanze, trasportando carichi e accompagnandoli in battaglia. successivamente, con l`avvento delle nuove tecnologie, il cavallo cesso` di essere impiegato in guerra e nei trasporti, e cavalcare non fu piu` necessita` ma un piacere: cosi` nacque l`equitazione - detta anche "lo sport dei re" - e si diffuse la moda delle corse, che decreto` il grande successo dei purosangue importati in occidente dai paesi arabi. del resto, come suggerisce la poetessa australiana pam brown: "i cavalli ci offrono le ali che non abbiamo". nel corso dei secoli, il ruolo dei cavalli nella societa` occidentale e` molto cambiato, ma l`ammirazione che destano negli uomini e` rimasta immutata, tanto da aver indotto artisti di ogni tempo a immortalare la nobilta`, l`eleganza e la lealta` di questi destrieri. questo libro raccoglie alcune delle piu` notevoli rappresentazioni dei cavalli nell`arte, spaziando da george stubbs a pablo picasso, da arthur rackam a toulouse-lautrec, passando per marc chagall, lucien freud, rene` magritte e molti altri. le illustrazioni sono accompagnate da proverbi e citazioni sui cavalli, nonche` da brevi testi che raccontano interessanti aneddoti sugli autori, e in particolare sul loro rapporto con questi splendidi, affettuosi e inseparabili amici dell`uomo. |