a partire dal 1863, ade`le hugo, secondogenita del grande scrittore, e che aveva allora trentatre` anni, divenne nella sua famiglia quella di cui si parlava a bassa voce e di cui si evitata di pronunciare il nome davanti a chiunque. era partita, furtivamente, per halifax, in nuova scozia, per raggiungere il giovane tenente albert pinson che desiderava ardentemente sposare e che non ne voleva sapere di lei. eppure, l`aveva sedotta, anni prima, nella terrazza a strapiombo sul mare e nelle sale buie della dimora paterna dall`isola di guernsey dove victor, in esilio e addolorato per la morte della sua primogenita leopoldine organizzava abitualmente sedute spiritiche; eppure era stata la sua amante. il bel tenente pero` non l`ama piu` e a nulla serve il consenso a sposarlo che ade`le ha finalmente strappato dal padre, cosi` come si rivelano inutili, anzi dannosi, i sotterfugi e le menzogne cui la ragazza ricorre per riconquistare l`uomo che ama. ade`le annuncia ai suoi il matrimonio che non c`e` mai stato e al quale gli hugo avevano inizialmente creduto. quando scoprono che ade`le ha mentito, la ferita e` inguaribile e suo padre non riesce a dominare il risentimento: per quanto libero dai pregiudizi, restava in lui affilata, esigente, una certa idea di rispettabilita` borghese e di "onore" familiare che ade`le aveva, ai suoi occhi, intaccato. |