l`esistenza di pietro il grande (1672-1725) trabocco` a tal punto di drammi personali e aspetti bizzarri, da irradiare un senso di mistero e fascino inesauribile. l`eroe celebrato di poltava, l`incontrastato capo militare, il sovrano assoluto di uno dei paesi piu` grandi del mondo, il protagonista della serie di riforme che rivoltarono metodicamente ogni aspetto e settore della vita russa, sposo` una contadina analfabeta. il suo amore per i travestimenti, gli stravolgimenti e la parodia, per "il mondo alla rovescia", non fu mero passatempo o aberrazione, ma un elemento chiave nel suo stile di governo. l`uomo irresistibilmente volto ad occidente annoverava tra i propri svaghi curiosita` quali l`estrazione dei denti, la pratica dell`autopsia, la tornitura del legno e l`estinzione degli incendi. il padre della patria russa condanno` a morte, e forse torturo` e uccise di persona, il proprio figlio primogenito. tutto questo e altro ancora coesisteva in modi curiosamente funzionali con una vita alimentata da una volonta` ideale di trasformazione quasi ossessiva. questo libro, sempre attento a collocare il particolare caratteristico all`interno del contesto storico, politico e psicologico, ricostruisce, sulla base di un rigoroso lavoro documentario, le varie fasi della vita del grande imperatore russo, analizzando nei due capitoli finali la sua eredita` politica e sociale, l`edificazione del suo mito dal settecento a oggi. |