mi chiamo eleanor oliphant e sto bene, anzi: benissimo. non bado agli altri. so che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. forse e` perche` io dico sempre quello che penso. ma io sorrido, perche` sto bene cosi`. ho quasi trent`anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. in pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient`altro. perche` da sola sto bene. solo il mercoledi` mi inquieta, perche` e` il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. da mia madre. dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. ma non dura molto, perche` io non lo permetto. e se me lo chiedete, infatti, io sto bene. anzi, benissimo. o cosi` credevo, fino a oggi. perche` oggi e` successa una cosa nuova. qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. il primo della mia vita. e questo ha cambiato ogni cosa. d`improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. forse il che credevo di avere e` precisamente tutto cio` che mi manca. e forse e` ora di imparare davvero a stare bene. |