originariamente pubblicato in gran bretagna nel 1932, il libro tratteggia la figura complessa di virginia woolf quale scrittrice, critica e saggista. winifred holtby compone un memoir profondo e ragionato, che ha la particolarita` di essere il commento di una letterata intelligente sul lavoro di una geniale autrice a lei contemporanea. il risultato e uno studio accurato e carico di passione, che si colloca nel quadro del dibattito sulla scrittura modernista e quella tradizionale negli anni tra il 1920 e il 1930; un`analisi la cui lucidita` e attestata dal fatto che nonostante la sua sincera ammirazione, la holtby non esita a sottolineare i difetti dell`arte di virginia woolf, come, ad esempio, lo stile ricercato che rispecchia una mancanza di consapevolezza delle condizioni materiali della vita quotidiana e pertanto difetta della responsabilita` sociale di cui un romanzo dovrebbe essere portatore. winifred holtby, che ha avuto il vantaggio di conoscere e confrontarsi direttamente con la protagonista della sua ricerca, scrive cosi un apprezzamento sincero che non diventa mai esaltazione; il libro che piu` di ogni altro rivela la vera virginia woolf. |