le pagine del diario che urbain martien, ormai novantenne, consegna al nipote poco prima di morire contengono il secolo forse piu` duro della storia dell`umanita`. parlano di un ragazzino di gand che sognava di fare il pittore e che lo scoppio della prima guerra mondiale ha trascinato su uno dei fronti piu` crudeli del conflitto. raccontano di un altro tempo, di cui perfino gli odori sono scomparsi; un tempo che comincio` ad agonizzare dopo che a sarajevo "un colpo nemmeno tanto ben mirato mando` in frantumi la pura illusione della vecchia europa", portando alla rovina il mondo che urbain martien aveva conosciuto, e creando una cesura al di la` della quale niente piu` sarebbe rimasto al proprio posto. anche circondato da morte e fango, sotto un cielo infinito, carico di quelle nuvole che tanto sollecitano la sua fantasia, urbain non abbandonera` mai il disegno. quando il tempo sembra fermarsi, nella luce surreale della piana dell`yser, l`arte lo aiuta a placare il pianto del mondo che va in pezzi intorno a lui. le storie della guerra insieme al viso di una donna, grande amore perduto per sempre, ritorneranno silenziosi sulle tele cui dedichera` tutta la sua esistenza. riscrivendo la vita di urbain martien, hertmans costruisce un romanzo che si nutre della testimonianza di chi ha vissuto l`orrore delle trincee delle fiandre occidentali, per poi ritrovarsi a vivere nelle trincee dei propri ricordi. |