prima di aprire uno dei ristoranti piu` famosi di new york - il "prune" - e diventare una delle chef piu` famose d`america, gabrielle hamilton ha avuto una vita complicata, in cui non era facile trovare un senso e una strada: una vita "segnata" da molte cucine diverse, le cucine delle famiglie mancate, sognate, inseguite. anzitutto, c`era la cucina di casa, nel piccolo paese agricolo in cui la sua famiglia viveva e in cui - prima che i genitori si separassero - si organizzavano grandi cene con molti ospiti e tanti profumi. poi la cucina un po` squallida dei ristoranti in cui ha fatto la cameriera, per sbarcare il lunario ed essere indipendente: cucine anonime, puzzolenti di bruciato ma prive di calore, dove incomincia l`incubo della droga. e a seguire le cucine delle famiglie che l`hanno ospitata, nei suoi viaggi all`estero: in francia, grecia, turchia. la cucina della suocera, in italia: una masseria pugliese intrisa dei sapori del meridione, dove impara - grazie al marito - ad apprezzare il valore della famiglia. e, infine, conquistata a fatica, la cucina del suo "prune": il suo gioiello, la sua sfida, il suo successo. |