“Fra terribili minacce, questo Stato pretende che il privato cittadino abbandoni i suoi amici, lasci le sue ragazze, rinunci alle proprie idee, saluti in modo diverso da come è abituato, mangi e beva cose diverse da quelle che gli piacciono, impieghi il tempo libero in occupazioni che detesta, rinneghi il proprio passato e il proprio Io, e, cosa fondamentale, mostri costantemente nei riguardi di tutto questo il massimo entusiasmo e la massima riconoscenza.” Scritto alla fine degli anni Trenta e pubblicato postumo nel 2000, Storia di un tedesco è un tentativo, di fortissimo impatto emotivo-culturale e di innegabile lucidità e tensione morale, di ricostruire come una grande democrazia europea quale la Germania, con la sua straordinaria tradizione culturale e filosofica, abbia potuto precipitare nell’abisso del nazismo. |