la storia di una donna resa un`attrice, quand`era bambina, dall`imprinting del grande giorgio strehler che la volle nel ruolo di anja in una memorabile messa in scena del "giardino dei ciliegi". la guerritore si racconta con gran ritmo narrativo: gli aneddoti divertenti alternati alle riflessioni intime. e racconta di intelligenze diverse, quella femminile e quella maschile, la sofferta delusione d`amore per giancarlo giannini e la meditata vendetta. l`incontro di lavoro e di passione con gabriele lavia che la rende madre, compagna, quasi alter ego e la separazione dolorosa come cammino faticoso della riscoperta di se`. la scrittura rilancia verso nuovi mondi interiori. monica guerritore ci sa parlare della bellezza femminile come di qualcosa in continua evoluzione, suscettibile di cambiamento e non per questo meno attraente. e di come siano molti i fattori che fanno di una donna una bella donna: il fascino, la forza, la cultura, il talento. il volto non e` mai un volto in generale, e` il volto di qualcuno che porta su di se` i segni della singolarita`, del tempo che passa, delle emozioni vissute, dei dolori, delle gioie. compresa la malattia. la guerritore racconta che la si puo` battere, anche se grave come un tumore al seno, e parla delle scelte che hanno fatto di lei quello che e` oggi. |