in un paese come l`italia basta l`onesta` per diventare martiri. lo sanno i magistrati e gli investigatori che si battono contro la criminalita` organizzata (come scopelliti, cassara`, livatino), i giornalisti che non si limitano a riportare notizie d`agenzia ma indagano (come impastato, cutuli, arrigoni), ma anche gli uomini delle scorte, i testimoni scomodi e moltissimi altri che hanno avuto la sola colpa di non voltarsi dall`altra parte. sono morti a centinaia per proteggere lo stato, la liberta` di stampa, il significato della giustizia, i nostri diritti: un fiume di sangue su cui si regge la repubblica. le loro storie ci parlano di uomini e donne comuni, con una famiglia e una quotidianita` uguali alle nostre, che non hanno esitato a rinunciarvi in nome della coerenza, del rispetto per il proprio lavoro e dell`amore per il proprio paese. "santi laici" si impegna a raccogliere l`eredita` di queste vite, di queste storie di passione civile, a cui ogni anno il blog di beppe grillo dedica un calendario. questo e` un libro maggiore della somma dei racconti che lo compongono, piu` grande delle singole esperienze: e` un compendio della nostra memoria collettiva, o di quello che dovrebbe essere. perche` l`elenco di omicidi ripercorre la nostra storia recente, dagli anni di piombo alle guerre di mafia, dalla stagione delle stragi agli attentati impuniti degli ultimi anni. e perche` i santi laici sono esempi pericolosi che il sistema si affretta a dimenticare.