l`architettura gode di sempre maggiore importanza nelle nostre societa` globalizzate, al punto che alcuni grandi architetti hanno ormai acquisito lo status di "archistar" e i loro edifici sono considerati dei punti di riferimento per l`estetica contemporanea. ma vittorio gregotti, da sempre un maestro di architettura capace di pensare in termini non solo disciplinari il percorso della contemporaneita`, vede nell`apparente trionfo di un certo modo di fare architettura alcuni pericoli, sia per la pratica artistica di per se stessa, sia per i riflessi che essa ha sulla realta` del mondo in cui viviamo. questi pericoli discendono da tre rinunce, tre forme di architettura mancata: "la rinuncia al disegno di modificazione del presente come progetto di confronto critico con il contesto, la rinuncia alla capacita` di vedere piccolo, con precisione, tra le cose, e la rinuncia alla durata dell`opera di architettura come metafora di eternita`". |