Greg Copeland è il classico caso di artista relegato dal mercato e dalle scelte dei manager nelle retrovie del music-business, che oggi ritorna tra noi con Empire State, un EP di grande valore. un disco in cui i ritmi calmi e le lente ballate ci portano negli «ampi spazi» americani, lontano dal traffico cittadino e dalle metropoli altamente popolate.
Sono passati 26 anni dal disco d'esordio di Greg Copeland, Revenge Will Come, anche allora prodotto da Jackson Browne. Dopo lungo silenzio il cantautore torna, sempre sotto l'ala protettiva di Browne, per consegnare un disco di ballate d'autore, rarefatte ed introspettive. Bello, intenso, suonato molto bene, l'album vede coinvolti talenti come Greg Leisz, Heather Waters, Jay Bellerose, Don Heffington, Phil Parlapiano.